Esistono luoghi dove non si prendono in prestito libri ma persone. Sono le agorà, nate per combattere i pregiudizi e promuovere il dialogo tra persone provenienti da contesti, etnie e stili di vita diversi.
Con queste "biblioteche viventi" si vuole dimostrare che nessuna persona può essere riassunta in una sola parola, come non possiamo giudicare un libro dalla copertina.
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