L’associazione Vela latina Monte di Procida
L’associazione persegue finalità di carattere
culturale nell’ambito della promozione di azioni e attività volte alla tutela e
alla divulgazione delle tradizioni marinare e delle attività marine in genere e
in particolare dell’archeologia subacquea.
L’associazione Vela latina Monte di Procida si propone di
promuovere e preservare la tradizione della vela latina sul territorio flegreo.
A Monte di Procida sopravvive
un’imbarcazione molto antica detta u vuzz e ‘u vuzzariell, una
versione del gozzo napoletano.
Si tratta di una tipica imbarcazione da pesca o da
trasporto, diffusa soprattutto sulle coste tirreniche e liguri, in passato a
propulsione remiera o a vela latina. Da parecchi anni il motore entrobordo ha
sostituito la vela, ma sono ancora tanti i gozzi muniti di mastra e di scassa
per l’albero.
L’associazione Vela latina è nata per salvaguardare la
tradizione di questa imbarcazione di Monte di Procida, patria di marinai,
pescatori e armatori,e per promuoverne la conoscenza soprattutto tra le giovani
generazioni e su altri territori.
Sorta dalla passione dei soci fondatori, montesi di nascita
e di tradizioni, il progetto aggrega l’interesse e il sostegno di concittadini
e amanti del territorio.
Tra le iniziative realizzate, la partecipazione al Circuito
delle Sirene 2012 con il gozzo storico
San Giuda Taddeo, con piazzamento nella sua categoria.
La flotta e gli equipaggi
San Giuda
Taddeo raccontato in “Un po’ di storia...” di Giampaolo Materazzzo
Quando nella metà del 2006 Antonio Pugliese, Tecnico
Costruttore Navale, trova una vecchia barca destinata alla demolizione, in un
cantiere di Torregaveta, ha un’idea meravigliosa: far diventare quel vecchio
legno un’imbarcazione straordinaria.
Antonio, da solo, si mette all’opera e in pochi mesi
trasforma lo scafo costruito alla fine degli anni ‘50 dai maestri d’ascia di
San Giovanni a Teduccio, in una bellissima barca, con vela latina e con un
eccezionale timone a forma di sirena che la rendono assolutamente unica al
mondo.In omaggio al santo delle imprese impossibili, l’imbarcazione viene
chiamata San Giuda Taddeo.
Il restauro che consiste in una vera e propria
ricostruzione delle murate, delle ordinate e della chiglia della barca, si
completa nel gennaio del 2007. Antonio avrebbe voluto vararla il 27 gennaio,
nel giorno del centenario dell’autonomia del comune di Monte di Procida, ma poi
rimanda l’appuntamento al 18 ottobre 2008, quando in una sobria cerimonia, San
Giuda Taddeo si immerge nelle acque dell’isolotto di San Martino.
L’intera storia di questa barca è un eterno sorriso alla
quasi tri-millenaria storia dei Campi Flegrei e dei miti classici che qui
continuano a respirare nel vento e a galleggiare sui nostri orizzonti: sia
l’Odissea che l’Eneide trovano i loro paesaggi sulle coste di Pozzuoli, di
Miseno, di Cuma; e la stessa Itaca, patria di Ulisse, è gemellata oggi
con Monte di Procida. Allora il timone di San Giuda Taddeo che è realizzato in
legno di pino, richiama la forma affascinante della sirena; ma in questo caso
Antonio si prende una licenza dall’iconografia classica e invece di descriverla
come un mostro metà essere umano e metà uccello, la scolpisce sull’idea della
sirena anglosassone: metà donna e metà pesce che così meglio si tuffa
nell’elemento marino.
L’armo velico latino che Antonio adotta, invece, oltre a
ricordarci che siamo nell’antico Mediterraneo, deve il suo nome alla “vela alla
trina” cioé triangolare, in grado così di risalire il vento, a differenza delle
vele quadrangolari.
San Giuda Taddeo è lunga 4,87 metri f.t. e può navigare fino a 6 nodi di velocità. Non ha deriva, né zavorra, ma quando si trova in mare provoca l’ammirazione di chi la osserva.
San Giuda Taddeo è lunga 4,87 metri f.t. e può navigare fino a 6 nodi di velocità. Non ha deriva, né zavorra, ma quando si trova in mare provoca l’ammirazione di chi la osserva.
Nell’estate del 2012 Antonio Pugliese in compagnia
del Capitano Ciro Schiano, di Antonio Barone, di Felice Mattera, di Antonio
Mancino e del Comandante Mauro Marchelli della squadra velica “operazione San
Giuda Taddeo” ha partecipato alla regata storica delle Repubbliche Marinare che
è stato un evento trasmesso in mondovisione, in cui hanno regatato barche
tradizionali attrezzate con vela latina.
Janara: un
gozzo interamente realizzato a Monte di Procida
Prossimo step dell’Associazione
sarà la partecipazione al circuito “Voiles de Saint Tropez 2013” di “Janara”,
il gozzo di 5.80 metri interamente realizzato in terra flegrea, fiore
all’occhiello del percorso sportivo-culturale intrapreso dai tre soci
fondatori. La barca è stata, infatti,
costruita e perfezionata attraverso una joint venture d’eccezione che ha
visto la collaborazione di molti imprenditori del settore nautico dell’area dei
campi ardenti, primi fra tutti i maestri d’ascia del cantiere Scotti Belli,
unica realtà cantieristica tradizionale ancora attiva sul territorio che da ben
tre generazioni realizza veri e propri “stradivari” del mare. Il lavoro
appassionato e impeccabile dei maestri costruttori navali specializzati nella
costruzione di barche da lavoro e da diporto, ha permesso di realizzare,
attraverso l’utilizzo di materiali di altissima qualità, l’imbarcazione
“Janara”, progettata da Antonio Puigliese. Come accennato, larga è stata la
collaborazione di artigiani ed esperti montesi del ramo nautico i quali hanno, ciascuno nelle rispettive
categorie di competenza, partecipato alla costruzione di “Janara”; tra questi,
il gruppo Coemi di Antonio Fabbri che fornirà un motore “ecosostenibile” a
trazione elettrica e il Cordificio Costagliola.
Di certo, nel corso di questa
iniziale fase del progetto “Janara a Saint Tropez” l’Associazione senza scopo
di lucro Vela Latina Monte di Procida mira, ovviamente, altresì ad aggregare
l’interesse di aziende o singoli appassionati del territorio e del diporto che
possano sostenere anche economicamente la sfida che vede la partecipazione del
gozzo in questione, simbolo della tradizione marinaresca montese, a
manifestazioni di caratura internazionale come il circuito di Saint Tropez.
( di Roberta Lucci- L’ASSOCIAZIONE
VELA LATINA MONTE DI PROCIDA PUNTA ALLE REGATE DI SAINT TROPEZ
Piano delle attività 2013
- Partecipazione a Les Voiles des Saint Tropez 2013:
L’associazione è stata presente alla manifestazione con Antonio Pugliese che ha partecipato alla storica e prestigiosa manifestazione che si è tenuta il 25 e il 26 maggio scorso.
- Partecipazione al Circuito delle Sirene 2013: in corso
- Varo del gozzo a vela latina Janara: in programma a giugno, luogo da definire
- Partecipazione alla manifestazione velica di Favignana (TR) Trofeo "Donna Franca "Coppa D'argento": 18 – 21 luglio 2013
- Promozione della vela latina sul territorio attraverso interventi a manifestazioni e organizzazione di incontri tematici: in fase di definizione
Presentazione della manifestazione Circuito delle Sirene
il Circuito delle Sirene è una manifestazione che ha
l’obiettivo di rispolverare un capitolo della storia della nostra regione. Nel
passato i paesi rivieraschi della Campania svilupparono una rete di scambi
commerciali e culturali, proprio grazie alla vela latina, ancora oggi tanto
cara agli amanti del mare. La manifestazione intende rivitalizzare le relazioni
storiche nate intorno alle imbarcazioni a vela latina, ai loro equipaggi e ai
territori di provenienza.
Il Circuito delle Sirene 2012 ha visto coinvolte le barche
della Campania, da Cuma, Monte di
Procida, a Sapri, nonchè Zaira, e il gozzo della Vela Latina Trapani.
Le tappe del 2013 si svolgeranno da maggio a settembre 2013,
tra Napoli/Ischia, Sapri, Acciaroli, Amalfi/Salerno, Pisciotta, Meta di
Sorrento e Sorrento.
Le tappe del Circuito ospiteranno una ricca serie di
manifestazioni collaterali
- la documentazione sulle barche del circuito e sulle barche in restauro
- la mostra per storia scritta, fotografata, dipinta
- la storia cucinata e bevuta, l'artigianato ed i prodotti locali
- gli amici di mare e di terra, che sostengono economicamente la manifestazione
- i modelli navali
- i lavori del mare
Tra gli sponsor dell’edizione 2012
Pastificio Garofalo – coppa e sostegno main sponsor
Ceramiche il Pozzo – trofei delle tappe
Aurora sails - velificio della Campania
Max sails - velificio
della Sardegna
Etikè – etichettificio
Caffè CASTORINO - caffè
Allianz-Ras, Agenzia
di Salerno
EPT di Salerno
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